giovedì 27 marzo 2014

Epicheia: disposizione dell’uomo virtuoso a perfezione della giustizia


L’epicheia è “degna di lode” dice s. Tommaso d’Aquino, seguendo Aristotele; è una superiustitia per s. Alberto Magno, che è necessario chiamare in causa quando una legge umana deficit propter universale aliquo modo contrarie. L’epicheia è una virtù che sta tra due estremi viziosi: la rigidità legalistica, che può arrivare ad essere gravemente lesiva del bene comune, e il lassismo di colui che senza fondamento valido considera lecito per sé ciò che la legge vieta agli altri.

venerdì 14 marzo 2014

I laici nel munus docendi della Chiesa: ruolo attivo dei laici nell’ordine pubblico


Non molto spesso è chiara e consapevole nel fedele laico la posizione che, nel contesto della società Chiesa e della società civile, viene ad assumere o ad esercitare; né molte volte si riesce a comprendere quanto la sua presenza possa essere utile e armonica nel completamento del disegno salvifico di Dio; sfugge anche che, come previsto nel can. 208 del Codice di Diritto Canonico, "Tra tutti i fedeli sussiste una vera uguaglianza nella dignità e nell'agire".

mercoledì 12 marzo 2014

S. Nicodemo Abate

Monaco basiliano, calabrese, si riconosce amante dell’Amato e ispirato dal suo profondo sguardo indagatore, attratto dalla rinomanza dei Padri Basiliani di Tauriana, della provincia di Reggio Calabria, peregrinò da giovanissimo e chiese di essere ammesso nell’ordine. Quando, infatti, fu accettato, impressionò i confratelli con la sua continua preghiera, protratta oltre i normali limiti umani, i patimenti fisici e le esaltazioni mistiche.

lunedì 10 marzo 2014

Perché scrivere di libertà e politica in Caterina da Siena?


L’ambizione è quella di offrire un contributo di cocente attualità all'interno del mondo contemporaneo, accogliendone le sfide radicali, in un sentimento di costruzione sull'esperienza di chi, mantellata dell'ordine domenicano, nell'età in cui altro non si era che sottomesse, osa alzare lo sguardo e far sentire la voce nel mondo maschile ed ecclesiastico invece di pregare nell'ombra e senza clamore. Solo la forza della sua parola e la testimonianza della vita, unite ad una palese ispirazione dall'Alto, hanno avuto la meglio sul pregiudizio e il sospetto, legittimo all'epoca, di essere dinanzi ad una ambiziosa protagonista visionaria.

martedì 4 marzo 2014

L’edificazione umana parte dall'anima, principio originario dell’essere e dell’agire


Non si può educare l’uomo, ignorando l’uomo. Quando noi domandiamo "che cosa è un uomo?", la risposta è la sua definizione, che ci dona l’essenza. Tommaso d’Aquino si rifà alla classica definizione: «È proprio dell’uomo essere animale ragionevole» (Gent., III, 39).